FELA DOVE SEI?

L’ho ritrovato tra i miei vecchi 45 giri: “Jamaica” cantato da Fela. Era il 1986 e io ero totalmente ammaliato da questa bionda rock, figlia diun noto professionista salernitano: simpatica, estroversa, trasgressiva (per quanto lo si potesse essere in quegli anni) con cui stavo a parlare e a ridere per ore e ore. Ero diventato il suo addetto stampa e l’accompagnavo tutte le volte che si esibiva dal vivo, nelle piazze della Campania. Mi piaceva perché non era scontata, usava un linguaggio forbito e da lei imparavo tante parole nuove. Tant’è che ad un certo punto si era messa a fare anche la giornalista. Aveva del talento ma da solo non bastava: gli è stata purtroppo negata quella fortuna che molte volte si confonde con il successo. Colpa (o merito) di un carattere non facile, bizzoso, e non aduso ad alcuna forma di compromesso. Poi la sua stella come si era messa a brillare si è spenta. Rimasta sola, Fela si è rinchiusa in casa, nessuno l’ha mai più vista. C’è chi dice che oggi sia irriconoscibile, chi giura che è ingrassata, chi invece che è depressa. A me farebbe tanto piacere abbracciarla dopo tanti anni, dirle che io sono quello di allora, solo invecchiato fisicamente, e che mi farebbe piacere parlare ancora un po’ con lei. Cazzeggiare come ai vecchi tempi. A me piace il passato che ritorna, credo che sia il migliore investimento per il futuro. Fela ti voglio bene