SPIEGATEMI PERCHÈ BISOGNA ESSERE IN LUTTO PER L’USCITA DELLA GRAN BRETAGNA DALLA UE

SPIEGATEMI PERCHÈ BISOGNA ESSERE IN LUTTO PER L’USCITA DELLA GRAN BRETAGNA DALLA UE

Al di là delle (giuste) considerazioni politiche ed economiche sul futuro dell’Europa, vorreste spiegarmi perché bisognerebbe essere in lutto per l’uscita della Gran Bretagna dall’UE? Ci sono entrati nel 1973, quando i Beatles, i Rolling Stones, il rock’n’roll, il Free Cinema, David Lean e Powell&Pressburger avevano già dato il meglio di sé, e l’Inghilterra aveva vinto i Mondiali di calcio 7 anni prima. E Shakespeare era morto da un bel po’! Hanno mantenuto la sterlina, le libbre e le yarde, e naturalmente la guida a sinistra come era loro diritto (sulla guida a sinistra c’è chi li prende in giro, ma avete idea di che casino sarebbe cambiarla?). Hanno inventato molte delle cose che rendono bella la vita (lo sport, il turismo, il giornalismo, la letteratura popolare, la musica pop, la minigonna, i capelli lunghi, il teatro elisabettiano) molto prima che la UE venisse inventata. Hanno fatto guerre terrificanti con la Spagna, la Francia e la Germania vincendole quasi tutte (con l’Italia no, solo perché non contavamo un cazzo) e non si vede perché dovrebbero amare questi paesi. E se nel ’40-’41 non avessero tenuto duro loro, contro i nazisti, non so oggi dove saremmo. Certo se aspettavamo la Francia… Senza di loro Karl Marx, Sigmund Freud, Jimi Hendrix, Stanley Kubrick e Joseph Losey se la sarebbero vista assai brutta e oggi non avremmo “Il capitale”, “L’interpretazione dei sogni”, “Are You Experienced?”, “2001” e “Il servo”. Hanno una cucina schifosa, ma nessuno è perfetto. E sopportano Giorgio Locatelli! Io continuerò ad amare il loro cinema, la loro musica, la loro cultura, il loro calcio, il loro rugby, il loro sport, la loro lingua. E ad avere un profondo rispetto per i Windsor, grande quanto il mio disprezzo per i Savoia. L’Europa, se ha le palle, se la cavasse senza di loro. Ah, aggiungo una cosa: la musica francese mi fa schifo e secondo me vini e formaggi sono più buoni in Italia.