ERDOGAN PROTAGONISMO OSTENTATO, ESAGERAZIONI E RISCHI

ERDOGAN PROTAGONISMO OSTENTATO, ESAGERAZIONI E RISCHI

Il Presidente Erdogan si muove con spregiudicatezza in Siria, nel Kurdistan iracheno, in Libia. Dopo aver fornito le armi a El Serraj, un po’ smentisce un po’ se frega di tregua ed embargo. Ankara doppia che liscia Putin restando un autorevole componente dell’alleanza atlantica.La Turchia continua ad essere l’attuale ago della bilancia della macro-area di crisi mediorientale. Recep Tayyip Erdogan gioca la sua azzardatissima partita truccando le carte e confondendo le idee a tutti i contendenti: in Libia è schierato armi e bagagli col premier tripolino El Serraj, sostenuto dall’Occidente (tranne la Francia). Nel Nord-ovest della Siria, invece, ha blindato i confini col suo Paese ed è poi penetrato in profondità nella fascia di confine, con l’intento di dare scacco matto alle milizie curde. E siccome nel giochi al massacro conseguente, il caos regna sovrano, le milizie turcomanne sostenute da Ankara sono entrate in rotta di collisione con i Russi e con i governativi siriani nella regione di Idlib… CONTINUA SU REMOCONTRO: