CILE, PARTITE PER LA DEMOCRAZIA, STADI ANTIFASCISTI, CARABINEROS ALLA CUCCHI

In Cile sangue nelle strade, rivolta dentro e fuori gli stadi. Rabbia e repressione dopo la morte di un attivista-tifoso. Piñera e i carabineros «assassini». Ondata di proteste con altre 3 vittime, pestaggi e partite sospese: «Basta calcio sui campi».Una tifoseria politicamente rovesciata rispetto alla maggioranza degli stadi italiani, ultras violenti e razzisti e peggio. A Santiago del Cile, i figli e i nipoti di chi ha subito galera e torture e ‘scomparse’ durante la feroce dittatura di Puiochet, hanno più memoria di tanti di nostri giovani. E il tifo organizzato intona negli stadi cori contro il presidente Piñera chiamandolo «assassino come Pinochet». E’ la reazione, primo segnale, all’ omicidio dell’attivista sociale e tifoso della squadra Colo-Colo, Jorge Mora, noto come Neko, investito martedì scorso a Santiago da un camion dei carabineros che, riferiscono i testimoni, ha addirittura accelerato in prossimità dei tifosi che uscivano dallo stadio… CONTINUA SU REMOCONTRO: