QUANDO DA BAMBINO FACEVO LA STAFFETTA AI SEGGI ELETTORALI DEL PCI

QUANDO DA BAMBINO FACEVO LA STAFFETTA AI SEGGI ELETTORALI DEL PCI

Quand’ero bambino e andavo a fare la “staffetta” del PCI ai seggi elettorali, c’era un signore che veniva in sezione. Era povero e malmesso. Ci credeva fino infondo. F. ( chiamiamolo così per rispetto di figli e nipoti) faceva quando glie lo facevano fare, il manovale. Aveva otto figli da sfamare. Ogni tanto capitava che restituisse la tessera del Partito. Sapevano tutti perché: non ce la faceva più e andava rubare o a combinare qualche fregnaccia, per disperazione. Ma non voleva essere arrestato con la tessera in tasca. “Questo è un partito di persone oneste- diceva a noi ragazzini- e nella vita bisogna essere sempre onesti. Ma non giudicate mai chi ha fame. Non giudicate. Cambiate il mondo ma non giudicate, e non guardate me che sono un cattivo esempio. Ma non sono cattivo”Ci ripensavo stasera e mi sono venuti i lucciconi.In questo mondo di ladri, come cantava qualcuno… Ma anche di finti perbenisti.