LEO GASMAN, LA VITTORIA MERITATA PER LE NUOVE PROPOSTE

LEO GASMAN, LA VITTORIA MERITATA PER LE NUOVE PROPOSTE

La canzone è bella. Buono il testo, buona la melodia, buona l’esecuzione. Lui è bello. Anche più della canzone stessa. Ma che vuol dire se è figlio e nipote d’arte. Siamo un popolo di maneggioni abituati a pensare che dietro ogni evento, anche il più insignificante ci sia ‘dell’altro, dell’irriferibile’. Io avrei preferito Marco Sentieri. Ma sono comunque felice per la felicità di questo ragazzo che avrebbe vinto anche se si fosse chiamato Leo Tusberti. Forse.