MORGAN, IL LITIGIO CON BUGO SUL PALCO DELL’ARISTON CHE FA PERDERE LA FACCIA

MORGAN, IL LITIGIO CON BUGO SUL PALCO DELL’ARISTON CHE FA PERDERE LA FACCIA

Scusate se cado dalle nuvole, ma ieri sera il sonno ha prevalso (conciliato dal festival) e non ho visto Sanremo. Così stamattina scopro che ieri si è svolto uno psicodramma all’Ariston. Bugo se n’è andato senza cantare, Morgan è rimasto solo, canzone a metà, panico di Amadeus, Fiorello in soccorso, cantanti eliminati. Tutti a ridere. Ed è anche comprensibile, perché la scena sembrava uno sketch costruito ad arte. Ma in realtà è stato un momento tragico, credo. Un momento che ha rivelato i tormenti che dietro le quinte sconvolgono carriere, vite, amicizie. Se quanto è avvenuto è vero, e cioè non proditorio, Morgan ha teso un tranello a Bugo, cambiando le parole della canzone e facendole diventare un atto di esplicito e pubblico disprezzo per il partner artistico. Un agguato, questo, inaspettato, feroce. Trovo la cosa inenarrabilmente meschina. Qualsiasi diverbio, screzio, odio, sputi in faccia, tutto deve restare dietro le quinte. Il pubblico e i colleghi meritano rispetto. E l’uscita di Bugo è comprensibile. Offeso dall’altro, poteva scegliere tre strade: non reagire e continuare a farsi disprezzare in pubblico dal collega narcisista, reagire allo stesso modo dell’altro e quindi aggredirlo villanamente; oppure andarsene, come ha fatto. Ha scelto di andarsene. Perdere un’occasione Lo capisco e in un certo senso lo ammiro. Mi domando invece quale spiegazione del suo comportamento potrà mai dare Morgan, che pareva addirittura stupito delle conseguenze di ciò che aveva fatto. Perdere la testa è un conto, ma perdere la faccia è davvero triste.