COSA MI VOLEVA DIRE DONATELLA MILANI
Ieri sera dopo tanti anni ho rivisto e ascoltato di nuovoDonatella Milani. Donatella, non per noi valdarnesi che sapevamo del suo lavoro, della sua scuola di canto, sembrava scomparsa dalla scena nazionale. Donatella è un personaggio eclettico, poliedrico, versatile. E’ in grado di cantare qualsiasi canzone. Ieri sera Mannoia, Bertè, Fiordaliso e moltissime altre.Tutti conoscono “Ma io volevo dirti….”, ma pochi sanno che Donatella è autore oltre che cantante.Stavo pensando queste cose ieri sera al Caffè Paradiso di Andrea, e mi è venuto in mente quel periodo, e come si agitava la canzone in quei tempi.Il mondo della canzone non è facile, come del resto non sono facili altri mondi, ma Donatella vi si è districata con scioltezza e professionalità rare.In quel periodo la “canzone” in Valdarno era quasi monopolizzata da due grandi nomi:Enzo GhinazzieAdelmo Fornaciarie cioèPupoeZucchero.Ora se è facile comprendere il perché di Pupo che abitava a qualche chilometro di distanza, più difficile è immaginare il ruolo di Zucchero.Donatella aveva sedici anni ed era la vocalist di Pupo che seguiva nei concerti. A sedici anni Donatella ha scritto “Su di noi” per Pupo. Chi lo sapeva?Se controlliamo vediamo indicati come autoriDonatella Milani, Paolo Barabani e Enzo Ghinazzi“Io volevo dirti” riporta come autoriDonatella Milani, Daniele Pace e Adelmo Fornaciari.So anche, che Donatella ha scritto “Complimenti” per il concittadinoStefano Sani, ma io vedo come autoriAlbertelli e Fornaciari.Già Stefano Sani, vi ricordate di lui? Ebbene “Lisa se ne andata via” riporta come autoriIozzo, Marsella e Fornaciari. Io so che ci dovrebbe essere anche qualche altro fra gli autori, ma naturalmente me lo tengo per me.Questo era il mondo della musica allora, questo è forse anche il mondo di oggi.Ma Donatella ci è scivolata con la grazia di una bimba che gioca a campana, con la leggerezza di farfalla e ancora canta e chissà, forse compone, ancora per noi.
