FORZA CAPITANA RAKETE

La Capitana Carola Rackete, secondo la Corte di Cassazione, “Agì correttamente seguendo le disposizioni sul salvataggio in mare perché l’obbligo di prestare soccorso non si esaurisce nell’atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare ma comporta l’obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo sicuro”.Nessuno speronamento, dunque, per questo è stato annullato l’ordine di arresto nei suoi confronti.E intanto colui che grida alla corruzione e al “razzismo al contrario”, sta mettendo in discussione la competenza e l’onestà proprio di chi ha quasi pregato, tirando addirittura in mezzo i propri figli, provando a ottenere “misericordia” davanti alle proprie colpe. I leoni che ritornano agnellini. Viva la Legge e viva lo Stato di Diritto, sempre in difesa dell’Umanità. Forza Capitana!