CORONAVIRUS: SESTA VITTIMA ITALIANA, ERA UNA DONNA RICOVERATA IN ONCOLOGIA A BRESCIA
Sesta vittima italiana del coronavirus. È morta una donna di Crema ricoverata agli Ospedali civili di Brescia, la vittima è risultata positiva al Coronavirus. Ricoverata da domenica in oncologica il suo quadro clinico era già compromesso. 224 i contagiati in tutto il Paese. In Lombardia 172, il numero maggiore dei casi. 18 in Emilia Romagna, 4 in Piemonte e 3 nel Lazio (la coppia di cinesi allo Spallanzani e il ricercatore dimesso). Dei 213 positivi, 99 sono ricoverati con sintomi in ospedale, 23 sono in terapia intensiva e 91 in isolamento domiciliare. In Veneto saliti a 32, contro i 27 di stamane, i casi confermati di coronavirus: si tratta di 24 pazienti del cluster di Vo’ Euganeo, 4 casi di Mirano e 4 casi a Venezia. Treni pendolari e metro vuoti a Milano. Bloccato a Lione un autobus proveniente dallʼItalia, Lo sciopero di 24 ore del trasporto aereo previsto per domani è stato differito, fa sapere la Fit Cisl. La Commissione di garanzia sugli scioperi ha rivolto a causa dell’emergenza coronavirus “un fermo invito affinché non vengano effettuate astensioni collettive dal 25 febbraio al 31 marzo 2020”. Lo stop è stato differito al 2 aprile 2020. Le misure attivate dalle autorità locali per contenere l’epidemia coinvolgono oltre 50 mila persone: i comuni in quarantena sono undici, in Lombardia è in vigore un provvedimento che prevede, tra le altre cose, la chiusura delle scuole Un coordinamento unico nazionale con le regioni e no a iniziative unilateriali: così il ministro della Salute, Roberto Speranza. “È indispensabile che ci sia un solo centro di coordinamento per la gestione dell’emergenza in cui siano pienamente coinvolte tutte le regioni e con la guida del nostro coordinamento scientifico. Così sta funzionando, come dimostrano le ordinanze firmate nella giornata di ieri. Non servono scelte unilaterali di singoli territori”.
