PAPA FRANCESCO. È IL TEMPO DI SPEGNERE LA TV E APRIRE LA BIBBIA

PAPA FRANCESCO. È IL TEMPO DI SPEGNERE LA TV E APRIRE LA BIBBIA

Con le Ceneri inizia il tempo della Quaresima ed ecco l’occasione del nostro tempo che ci invita, non solo quanti si ritrovano nella Fede, alla riflessione sui tanti temi della vita È il tempo per cominciare a rendersi conto di quanto sia inutile e dannoso disperdere anche un solo istante della nostra esistenza verso quanto distrugge le relazioni umane. Un occasione forte per quanti hanno nel loro orizzonte la Parola ma anche un momento di riflessione per quanti laicamente vedono regredire il senso della comunità.Nelle parole di Francesco non c’è l’intenzione di fare proselitismo, non c’è nessun desiderio di far crescere le simpatie nei suoi confronti, ormai lo abbiamo compreso e vissuto in ogni circostanza che lo ha visto partecipe.Francesco così ci dice ch’è arrivato un tempo che parte dalle sfide di questi giorni  difficili che ci mettono alla prova, per indicarci una via: “C’è troppa violenza verbale, parole offensive e nocive che la Rete amplifica. Oggi si insulta come dire buona giornata”, spiega il Papa, nel corso dell’udienza generale del mercoledì che cade all’inizio di un tempo liturgico importante per la Chiesa, i quaranta giorni di purificazione in vista della Pasqua.I media, quelli più antichi, come quelli recenti troppo spesso ci fanno cadere nelle trappole degli egoismi, delle paure, delle indifferenze.Con le fake, con la voglia di comunicare cose spropositate, morbose di va poco lontano, si distrugge il buono ed il bene occorre dunque voltare pagina. Occorre incamminarci verso un uso corretto, sobrio, della comunicazione sia a livello personale che comunitario : “La Quaresima è il tempo propizio per fare spazio alla Parola di Dio”, dice. E ancora: “È il tempo per spegnere la televisione e aprire la Bibbia. È il tempo per staccarci dal cellulare e connetterci al Vangelo. È il tempo per rinunciare a parole inutili, chiacchiere, dicerie, pettegolezzi, e dare del ‘tù al Signore. È il tempo per dedicarsi a una sana ecologia del cuore”.Questo inizio di Quaresima poi ci ricorda che siamo “polvere nell’universo”, ma una polvere “preziosa”, amata dal Padre e ciò impone di non cedere alla rassegnazione.Il Papa, poi dal Colle dell’Aventino, con il rito dell’imposizione delle Ceneri si rivolge ai credenti, incoraggia i fedeli a impiegare questo tempo liturgico per lasciarsi trasportare verso una vera riconciliazione:“La Quaresima non è il tempo per riversare sulla gente inutili moralismi, ma per riconoscere che le nostre misere ceneri sono amate da Dio. È tempo di grazia, per accogliere lo sguardo d’amore di Dio su di noi e, così guardati, cambiare vita. Siamo al mondo per camminare dalla cenere alla vita. Allora, non polverizziamo la speranza, non inceneriamo il sogno che Dio ha su di noi. Non cediamo alla rassegnazione”.