ISRAELE VOTO TRIS E RISCHIO CHE NULLA CAMBI IN UN PAESE TANTO CAMBIATO CHE FATICA A RICONOSCERSI

ISRAELE VOTO TRIS E RISCHIO CHE NULLA CAMBI IN UN PAESE TANTO CAMBIATO CHE FATICA A RICONOSCERSI

Terzo voto in un anno, con tre incognite: 1, Israele ‘Stato della nazione ebraica’ ma di identità culturale e politica ancora incerta; 2, la destra nazionalista anti palestinese data per vincente, salvo l’ostinato Netanyahu che la priva ormai da tre volte di ogni possibile maggioranza per salvarsi da processo e galera; 3, assenteismo da impotenza politica con l’aggravante del Coronavirus.Terzo rinnovo della Knesset in 12 mesi, e non è detto che questo del  2020 sia il voto buono per formare un governo. Partita politicamente classica in quelle terre contese, destra ultra nazionalista prendi tutto (ai palestinesi), contro sinistra a sua volta nazionalista ma con un po’ più di buon giusto e di tolleranza verso i non ebrei. Nomi di attualità, ‘Bibi contro Benny’, tra il destro premier uscente Netanyahu e il leader dell’opposizione centrista Gantz, che è stato comunque capo delle forze armate israeliane nell’ultima vera guerra su Gaza. Se il tris non basta… CONTINUA SU REMOCONTRO: