MA NON C’E’ QUALCUNO, NEI MINISTERI, CAPACE DI PRENDERE DECISIONI ELEMENTARI?
Questo post riguarda le “partite IVA” , che sono milioni, e le Srl che sono centinaia di migliaia.Ricevo la lettera di uno, anzi una, di questi.“Negli ultimi giorni di. Coronavirus non ho fatto quasi nulla, pochissimi ordini. Ma è arrivato l’F24 sui libri contabili (309 € e rotti)Poi c’é l’IVA, la rottamazione a maggio. Aggiungi il commercialista e l’affitto dell’ufficio, e tutte le bollette. Ma io questi soldi non ce li ho. Perché non hanno pensato di congelare tutto? Perché non defiscalizzano per chi produce in Italia? Perché non decidono di sbloccare i prestiti in banca? Perché non abbassano le tariffe autostradali visto che i rappresentanti, liberi professionisti, per vendere devono fare centinaia di chilometri ogni giorno? Per me, che ho un lavoro stagionale, quello che vendo oggi lo incasserò tra un anno, se mi va bene. E non è sufficiente che prendano atto che ho incassato poco o niente, perché ho in tasca fatture non pagate da una ditta che è in amministrazione controllata e quindi non posso fare nota di credito. Mi creda, io sono alla disperazione e non posso farcela…. Il Governo può prendere rapidamente queste decisioni. Occorre che le prenda, non solo per me. Decine di colleghi miei conoscenti sono nella stessa situazione. Siamo milioni in questa situazione. Possibile che non si rendano conto? Non c’è limitazione che tenga. Non ci sono vincoli da rispettare. I soldi ci sono. Il primo vincolo che il Governo deve rispettare è costituito dai cittadini che devono poter vivere. Mi creda, non possiamo andare avanti così”.(Lettera firmata) Cara amica, mi bolle il sangue leggendo la sua lettera disperata. Per questo la pubblico. Io, nel mio piccolo, ho visto e ho dovuto sopportare, in tempi normali, una serie di angherie vere e proprie, rivolte contro i cittadini come punte di lancia, per farli soffrire, per derubarli, per far perdere del tempo, per creare disagi. E questo in tempi normali. Per esempio, per ottenere dall’Agenzia delle Entrate un Certificato di Residenza Fiscale ho dovuto pagare bolli per quasi 50 euro, recarmi tre volte all’ufficio “incompetente”, contemplare porte aperte di uffici vuoti in fitta schiera, aspettare un mese. Avevo bisogno di documenti che mi spettavano gratuitamente, come cittadino che paga le tasse, e che si sarebbero potuti produrre al computer (sì, ci sono i computer in quegli uffici vuoti) e avrebbero potuto essere inviati a casa via computer. E stare ammucchiato in file mostruose, ad attendere ore senza spiegazioni e senza senso alcuno. Tutte cose rivelatrici del collasso intellettuale e morale del paese. Un grande immondezzaio, con il percolato che scende giù per li rami, fino ai livelli più bassi della burocrazia, corrotti anch’essi come quelli dei piani alti. Tutte cose che accadono in tempi normali. Poi, nei tempi eccezionali del Coronavirus, il “pubblico” è stato semplicemente lasciato a attendere all’esterno, sotto la pioggia romana, in modo che il contagio eventuale potesse realizzarsi nella calca furibonda dei cento e più metri di marciapiede dove si accalcava un’umanità incolonnata e vilipesa. Altro che mantenere un metro di distanza!Mi perdoni lo sfogo personale, per questioni decisamente meno gravi delle sue. Leggo adesso la descrizione della sua situazione, che richiederebbe misure urgentissime, come quelle che lei elenca. Misure di buon senso, che una persona decente nei ministeri competenti, potrebbe rapidamente trasformare in decisioni operative. Invece si lasciano milioni di persone nella disperazione: per stupidità, per negligenza, per menefreghismo. E si va a elemosinare a Bruxelles il permesso di “sforare i parametri”. Lei ha perfettamente ragione. Se avessimo un governo che rispetta la Costituzione, i parametri sarebbero stati già da tempo mandati a quel paese. Invece abbiamo un governo e un parlamento (li scrivo con le minuscole) che si apprestano a votare il MES, che stabilirà cose inverosimili: che, cioè, per avere un alleggerimento della sua disperazione, per abbassare ad esempio le tasse sulla tenuta dei libri contabili della sua partita IVA, dovremo consentire ai banchieri centrali di metterci le mani in tasca, di insultarci perché siamo debitori in eccesso, di prelevare una parte dei nostri risparmi (quelli che restano). Andremo in recessione, è chiaro. Ci vogliono mandare in Grecia, e non per fare i bagni. Ma noi dovremmo dire ai gestori di questo vergognoso declino dell’Italia che non permetteremo loro di continuare a guidarci.
