IN SVIZZERA CONTROLLI OLTRE FRONTIERA

IN SVIZZERA CONTROLLI OLTRE FRONTIERA

Non potendo chiudere la frontiera per l’emergenza COVID-19, a causa della loro adesione a Schengen sulla libera circolazione delle persone, in Svizzera la polizia (senza mascherina e guanti) ferma tutte le targhe italiane qualche centinaio di metri dopo la dogana chiedendo ai conducenti dove vanno e coloro che non hanno motivazioni valide vengono indotti a tornare spontaneamente in Italia. In un’intervista al radio giornale del Ticino di ieri alle 12:30,scaricabile via podcast, Atos Solcà, della polizia cantonale, ha dichiarato “noi controlliamo i principali varchi di accesso nell’entroterra in ogni caso”, “tutti i veicoli con targhe italiane vengono controllate e viene chiesto il motivo della presenza in svizzera”, “l’informazione che ho ricevuto dal posto di blocco cui mi trovo in questo momento, circa una trentina di persone sono state invogliate rientrare in italia e sono rientrate senza reclamazione”. Tra le motivazioni accettate sembra esservi l’andare al lavoro, in banca od al centro commerciale a fare shopping duro, se ne deduce che la parola d’ordine è che i fancazzisti tornino pure a cazzeggiare con il loro virus in Italia, qui o spendi soldi o non sei il benvenuto, alla faccia dell’emergenza sanitaria. Tutto ok, credevamo che i diversamente intelligenti vivessero tutti in Italia, invece siamo in buona compagnia.