PROFUGHE SIRIANE IN UNA FABBRICA TURCA A PRODURRE MASCHERINE
Emergenza da altre emergenze. Dalla produzione di magliette di cotone a quella di mascherine chirurgiche, la riconversione industriale è arrivata tempestiva già sedici giorni fa, racconta Francesca Ghirardelli su Avvenire. Una piccola fabbrica gestita dall’associazione “Fatih Sultan” a Kilis, cittadina turca sulla frontiera con la Siria, per dare occasione di sostentamento a una piccola parte di quella marea di disperati in fuga dal ‘Virus guerra’. Solidarietà d’impresa e poi, sia fortuna o sia geniale intuizione, la lavorazione delle mascherine sanitarie già dalla scorsa settimana, quando ancora troppo nel mondo sottovalutavano il rischio coronavirus… CONTINUA SU REMOCONTRO:
