CORONAVIRUS, AZZOLINA: CHIUSURA DELLE SCUOLE VERSO LA PROROGA
L’Italia non può ripartire il 3 aprile, comunica il premier Conte.Ancora non è chiaro quando si raggiungerà il picco dell’epidemia e fare previsioni lascia il tempo che corre. Le misure restrittive stanno funzionando ma è probabile che si arriverà ad altri giri di vite per contenere il propagarsi del contagio.Solo quando il picco comincerà a decrescere si potrà decidere di conseguenza. Si va verso un’emergenza prolungata, dunque. Compresa la riapertura della scuola. Si ipotizza il 6 maggio come possibile data per il rientro in classe, ma solo a livello teorico. Considerato che si attendono gli sviluppi del contagio nelle regioni del Sud, in ritardo, rispetto al Nord di alcune settimane.Sul tema interviene la ministra Azzolina:‘le scuole riapriranno quando avremo la certezza che il quadro epidemiologico dell’Italia ci permetterà di mandare i nostri studenti a scuola nella massima sicurezza. La proroga sarà decisa in armonia con gli scienziati, ha precisato,dei quali il Governo si sta avvalendo quali consiglieri’. Intanto le scuole italiane si sono organizzate, per far fronte all’emergenza, con la didattica a distanza.Pur nella consapevolezza che nessuna piattaforma o software, seppure all’avanguardia, può sostituire la ‘fisicità’, ovverol’interazione allievo-docente fondamentale nel processo formativo. E’ seguita poi una nota del Miur per fornire una certa omogeneitànella progettazione delle attività didattiche ma sono sempre i docenti a dettare la linea avvalendosi di videoconferenze, video lezioni, invio di file, correzione compiti, chat di gruppo. Di tutto e di più, insomma, per tenere uniti e motivati gli studenti in questo frangente doloroso. Un pensiero particolare va ai maturandiche proprio in questo periodo avrebbero dovuto approfondire tematiche e autori da portare alla maturità: ‘L’esame di Stato è uno degli aspetti più delicati.Sto prospettando al ministero diversi scenari, in base a quando le scuole riapriranno.L’esame sarà serio ma terrà in considerazione l’emergenza’, ha precisato la ministra, spiegando che quindi l’esame di maturità sarà ‘tarato sugli apprendimenti raggiunti.Io ho invitato gli studenti a studiare ancora di più.Devono essere responsabili, seri e rigorosi. In ogni caso no al ‘6 politico’.
