CORONAVIRUS. ALCUNE CONSIDERAZIONI CIRCA IL NUMERO DEI MORTI

CORONAVIRUS. ALCUNE CONSIDERAZIONI CIRCA IL NUMERO DEI MORTI

La tragedia in cui stiamo e cioè di avere il primato del mondo dei morti per Coronavirus mi porta al alcune considerazioni. 2168 dei morti sono in Lombardia che, dopo Wuhan, è il centro mondiale dell’epidemia anche perchè è da lì che il virus si è diffuso in altre parti d’Italia e del mondo. Forse sarebbe bene che tutti facessimo una riflessione su questo a partire dalla giunta leghista lombarda che più che pensare a salvare i propri cittadini, dice ogni sera il contrario di quello che dice il governo. Quando si è deciso di fare le zone rosse ha fomentato le masse a chiedere la libertà di movimento. Adesso chiedono l’esercito quando i buoi sono scappati. Sarebbero da mettere in galera.Leggo su La Stampa che la situazione gravissima di Bergamo è stata originata da una gestione quanto meno oscura e disinvolta all’ospedale Fenaroli di Alzano che ha nascosto alcuni casi e che ha “avuto un numero elevato di operatori e pazienti contagiati di cui non si è saputo nulla e ciò ha fatto sì che il contagio rimbalzasse dalla Val Seriana alla val Brembana e poi in tutta la provincia. qualcuno dovrebbe rispondere, perchè.E’ la stessa cosa che è successo a Codogno in cui la colpevole sottovalutazione dei dei fatti c’ha portato il virus dappertutto.Altra cosa il sindaco di Bergamo Giorgio Gori si chiede sempre su La Stampa perchè quando si è proposto la zona rossa per Bergamo la regione ha detto no e ora fa finta di fare la rigida.E invece di rimettere in forza nelle settimane scorse l’ospedale di Legnago già pronto adesso devono dare i soldi a Bertolaso.Ora per aiutare i lombardi sono arrivati i cinesi che Zaia aveva offeso dicendo che mangiavano i topi vivi e i cubani che la destra italiana odia. se io fossi un cubano o un cinese c’avrei pensato due volte.E Come è giusto le altre regioni d’Italia stanno aiutando i poveri cristi lombardi che rischiano di morire. Mentre i loro governanti volevano l’autonomia finanziaria per tenersi i soldi e per spaccare l’Italia.