CORONAVIRUS: MENO VITTIME, 651. MA NON DOBBIAMO ABBASSARE LA GUARDIA
Sembra che i numeri vadano in controtendenza, ma non bisogna ancora abbassare la guardia. Dai dati della Protezione civile diminuiscono i morti, nelle ultime 24ore sono 651, i guariti 952 i contagiati sono 3957. In tutto sono 46.638 le persone positive. Gallera: “A Bergamo e Brescia dimezzati i contagi” Invece sembra che dodici dipendenti del Dipartimento della Protezione Civile siano risultati positivi al coronavirus. La notizia l’ha data lo stesso Capo del Dipartimento Angelo Borrelli informando tutto il personale in servizio. “Immediatamente dopo aver ricevuto la notizia del primo caso positivo, si legge in una nota, il Dipartimento ha predisposto controlli sul personale considerato tra i contatti stretti del dipendente positivo. Da questo screening risultano, purtroppo, altri undici positivi. Il Capo del Dipartimento è negativo al tampone”. Nuova ordinanza coronavirus: stop a spostamenti… Da oggi c’è il divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Lo stabilisce l’ordinanza adottata congiuntamente dal ministro della Salute e dal ministro dell’Interno che rimarrà efficace fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di cui all’articolo 3 del decreto legge numero 6/2020. La ratio è quella di evitare le fughe di persone verso Sud dopo l’ulteriore stop alle attività produttive annunciato ieri al premier Giuseppe Conte. La misura sarà contenuta nel nuovo decreto che andrà domani in Gazzetta Ufficiale. Nel frattempo, è in vigore questa ordinanza. “Da domani o martedì al massimo tutte le regioni avranno mascherine per medici, operatori sanitari e malati. A partire dalla settimana successiva contiamo di dare poi a tutti gli italiani i Dispositivi di protezione individuale”. Lo ha detto Domenico Arcuri, commissario straordinario al’emergenza Coronavirus, al programma “Mezz’ora in più” su Rai 3. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha avuto questa mattina un colloquio con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, da una nota dell’Unità di crisi della Regione si legge: ‘è stata sollecitata l’adozione di misure drastiche per bloccare il prevedibile flusso di cittadini di ritorno al Sud e in Campania per la chiusura di attività produttive”. “Il premier Conte, conclude la nota, ha rassicurato De Luca: il Governo sta affrontando questa problematica per le decisioni di merito”. Ieri le forze di polizia hanno controllato, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 208.053 persone e 11.068 sono state denunciate, ancora un record. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 75.362, denunciati 142 esercenti e sospesa l’attività di 20 esercizi. Salgono così – informa il Viminale – a 1.858.697 le persone controllate dall’11 al 21 marzo, 82.041 quelle denunciate per mancato rispetto di ordine dell’autorità, 1.943 per false dichiarazioni; 910.023 gli esercizi commerciali controllati e 2.119 i titolari denunciati. Sono state 7923 le persone che hanno aderito all’appello per una task force di 300 medici che aiuteranno gli ospedali più colpiti dall’emergenza coronavirus. È il dato definitivo della ‘chiamata’ che si è chiusa ieri alle 20. Al via l’esame delle candidature. I primi medici potrebbero essere operativi già domani, in Lombardia e a Piacenza.L’appello era stato lanciato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. “Ringraziamo tutti i medici che, su base volontaria, hanno aderito all’iniziativa”, si legge sul sito della Protezione civile. Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, è risultato positivo al coronavirus e ora è in quarantena. Lo annuncia lui stesso su Facebook. “Devo tenermi monitorato e rallentare i ritmi perché non sono in forma, ma continuo a lavorare dalla nostra casa”. Nel Pavese il caso dei coniugi, lei infermiera, 64 anni, lui agricoltore, 66, morti in ospedale a poche ore di distanza, senza nemmeno potersi dire addio e senza poter salutare i figli. La racconta La Provincia Pavese.La loro figlia 28enne è ricoverata in quarantena, il figlio in isolamento in Toscana dove lavora. Ed è allarme a Messina per due focolai, nell’Istituto per neurolesi e in una casa di riposo.consistente di pazienti positivi al Coronavirus. L’Ircss “Bonino Pulejo” per Neurolesi, dove fino ad ora sono stati individuati almeno 25 casi tra degenti e personale sanitario (i primi registrati erano sette), e la casa di riposo “Come d’incanto”, dove salgono a 15 gli anziani positivi al Covid 19 dopo la donna di 90 anni ricoverata ieri al Policlinico dove sono stati trasportati anche gli altri pazienti. Si attende l’esito del tampone di altri ospiti della casa di riposo, in tutto sono 71 anziani, e 16 operatori che erano in isolamento da giovedì all’interno della struttura. Intanto la Regione annuncia un Piano straordinario di contenimento e contrasto del contagio dal Coronavirus proprio per l’Istituto neurolesi ‘Bonino Pulejo’ di Messina. È solo una delle azioni messe in campo dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, alla luce dei casi che hanno interessato dei pazienti della struttura di contrada Casazza. Un’ultim’ora: morti due medici, uno a Bergamo, uno a Napoli, in tutto sono 17.
