ALLE “SEISCELLE”
Alle Seiscelle parlano una lingua che è un misto di africano, francese e pugliese ma tutti sanno l’inglese meglio di Beckham.Alle Seiscelle in cielo volteggiano i volponi volanti che sono pipistrelloni dall’apertura alare fino a un metro.Alle Seiscelle la guida dice che non ci stanno i serpenti velenosi ed era meglio che la leggevo prima di camminare un’ora bestemmiando nella jungla fino ai polpacci.Alle Seiscelle ti senti come uno che rovinauna cartolina ma poi vedi che ci stanno pure quelli che la rovinano più di te.Alle Seiscelle fino alle 17.59 c’è un sole che ti stronca in due e alle 18 è un buio pesto che pensi di essere diventato cieco.Alle Seiscelle a La Digue (che è la più bella seiscella) girano tutti in bici come assassini e la lucina alla bici deve essere una cosa da sfigati.Alle Seiscelle ci sono le tartarughe giganti che girano libere vicino a certe spiagge e fanno anche le cose zozze mugolando tipo enfisema.Alle Seiscelle la natura ti fa un coso così ché alle volte ti manca un po’ viale Aldini.Alle Seiscelle ci sono dei colori che il filtro di Instagram si è dimesso.Alle Seiscelle è l’unico posto dell’Italia dove ci sono più italiani che neri, ve lo dico.Alle Seiscelle creolo che si mangi creolo ma bene eh.Alle Seiscelle tu chiedi small fish e pensi che ti portano tipo la fritturina di paranza e invece arriva una sberla di fish che loro ti dicono “questo per noi è small” (e ho pensato allora che meno male non si fa nudismo).Alle Seiscelle ci sono i pesci coloratissimi in alcune spiagge a riva e sennò ti pigli il barchino per 50 euri e ti fai dei bagni nelle isolette vicine dove ti vengono tutti intorno a centinaia come se non avessero mai visto un turista.Alle Seiscelle nella spiaggia più famosa del mondo ci devi andare dalle 9 alle 12 perché dopo arriva la marea e i torpedoni.Alle Seiscelle c’è un’umidità che il costume usato per il primo bagno si è asciugato a Bologna.Alle Seiscelle nonostante paludi, umidità e jungla non c’è una zanzara. Ci sono dei gechi che sembrano coccodrilli, infatti.Alle Seiscelle piove un po’ quasi tutti i giorni ma sticazzi perché quando smette sei alle Seiscelle.Alle Seiscelle pensi sono belle ma non ci vivrei.Alle Seiscelle ci sono i granchi come quelli di Spongebob che camminano come nei videogiochi.Alle Seiscelle fumi le sigarette che fanno alle Seiscelle e ti guardano come un muratore moldavo pure lì.Alle Seiscelle uno ci arriva con dieci ore di volo più uno scalo più due traghetti e dopo un giorno di viaggio insomma arrivi in un bungalow sperduto in mezzo alla jungla con due stanze che ti senti Robinson Crusoe e nella stanza accanto c’è Mario con sua moglie Cristiana e capisci non quant’è piccolo il mondo ma quant’è grande Bologna.
