LA QUESTIONE PSICHIATRICA SOTTOSTIMATA IN TEMPI DI ISOLAMENTO PER CORONAVIRUS

LA QUESTIONE PSICHIATRICA SOTTOSTIMATA IN TEMPI DI ISOLAMENTO PER CORONAVIRUS

Leggo on line diversi quotidiani locali. Dove vedo un moltiplicarsi incredibile di atti inconsulti. Aggressioni, impazzimenti, violenza sulle cose e sulle persone.Non oso nemmeno immaginare cosa succede nelle case dove ci sono coniugi violenti e aggressivi, dove i figli ti tirano scemo, dove non ci sono abbastanza metri quadri né balconi.Personalmente metterei per un mesetto lo Xanax nell’acqua che esce dai rubinetti – ed è un paradosso fino a un certo punto.Non potendolo fare, ve lo dico chiaro: in caso di tensioni troppo forti, chiamate il medico di base, fatevi mandare ricetta adatta per voi via mail, andate in farmacia e ritirate, le farmacie ormai accettano anche foto di ricette mandate su WhatsApp.No davvero non sto scherzando. E non mi frega nulla se questo post è un favore a Big Pharma. Quando vi spareranno dal balcone di fronte mentre cantate Azzurro vi sarà più chiaro.Chiedo scusa dei toni assertivi ma la questione psichiatrica mi sembra molto sottostimata.