NESSUN SANO DI MENTE SCEGLIE IL RISCHIO DI MORTE ALLA PRUDENZA

NESSUN SANO DI MENTE SCEGLIE IL RISCHIO DI MORTE ALLA PRUDENZA

Nessuno sano di mente può scegliere il rischio di morte alla prudenza, alla prevenzione. Qui bisogna essere onesti fino in fondo. – Se la chiusura del paese da COVID dovesse durare mesi, come qualcuno paventa e molti invocano, l’Italia, molto prima e molto più gravemente di Francia, Germania, Inghilterra, USA finirebbe in miseria. Finiremmo a scegliere fra il MES (troika e Grecia) e l’uscita dall’europa ed euro. In entrambe i casi, al di là del disastro economico, ci troveremmo di fronte a miseria e morte (guardate i dati della mortalità infantile e dei suicidi in Grecia pre e post intereventi troika, senza parlare dei morti in assenza di assistenza). – Se la chiusura del paese connessa al COVID fosse interrotta ora, domani, ci troveremmo di fronte ad una ripresa di violenza del virus oltre ad una situazione economica già gravissima e compromessa; per dire, l’azzeramento di fatto del turismo questa estate, porta, da solo, a -13% il PIL italiano. Quindi andare avanti mesi con la chiusura vuol dire preferire i morti da disastro economico a quelli da virus: e sarebbero molti di più quelli da disastro economico. Riaprire subito prima di vedere gli effetti dei domiciliari agli italiani, vuol dire esporre il paese a una ripresa del virus e aver prodotto un disastro economico, inutilmente. Chi ne parla oggi è irresponsabile. Tanto quanto chi chiede chiusure per mesi. La questione dovrà essere discussa, se siamo onesti, al massimo fra due settimane.