CORONAVIRUS, L’ESPERTO: RIAPRIRE PER PRIME LE REGIONI COME LA SARDEGNA
L’economia è a pezzi, occorre riaprire.A voler togliere quanto prima i sigilli a fabbriche e attività commerciali, nonché scuole, il senatore di Rignano che ama andare controcorrente, purché se ne parli. Di lui, naturalmente. ‘Ogni giorno che terremo l’Italia chiusa più del dovuto è un giorno in più in cui rischiamo di condannare al declino il nostro paese. Il governo deve dare le date adesso, e non aspettare Pasqua’, ribadisce oggi in una intervista. Sostenendo che dobbiamo prepararci a convivere con questa bestia strana che è il virus.Perché resterà tra noi mesi, forse anni. Alle esternazioni dell’ex presidente del Consiglio, si aggiunge quella delvirologo di Padova, Andrea Crisanti.Il qualepropone di scaglionare le riaperture, a cominciare da fine maggio, su base regionale. Ovvero da quelle meno colpite, dice,come la Sardegna e la Sicilia che ‘potrebbero sperimentare per prime tale modello di riapertura’. Domando ai Sardi:ve la sentite di far da cavie, pur con le dovute precauzioniche l’esperto elenca, ben sapendo che in Sardegna, in quanto a contagi, è indietro di alcune settimane? E che l’isola non è attrezzata a far fronte ad un’emergenza sanitaria quanto le regioni ricche del Nord?Sassari e dintorni stanno già collassando, cos’altro si deve sperimentare sulla pelle dei Sardi?
