LA LEGA CALCIO INSISTE PERCHÈ IL CAMPIONATO RIPRENDA AL PIÙ PRESTO
Mentre lo Stato non si fa problemi a chiudere qui, di fatto, l’anno scolastico, la #LegaCalcio e le sue varie promanazioni televisive come #MediaPro continuano a insistere perché il campionato di #calcio nelle varie serie professioniste riprenda al più presto. In ballo ci sono i diritti tv che valgono molte centinaia di milioni di euro. I club di calcio e la #Figc chiedono aiuto allo Stato e centinaia di milioni di euro di contributi pubblici per ripianare il danno da 430 milioni che sostengono subiranno per la mancata conclusione dei tornei di Serie A, B e C. Io non amo il calcio, di cui in sostanza non mi frega nulla. Ma non posso restare insensibile di fronte al grido di dolore di aziende dove lavorano molte decine di milionari e qualche centinaio di dirigenti superpagati che campano sullo sfruttamento di legioni di schiavi di Paesi in via di sviluppo impiegati a produrre magliette, tute, borse, scarpe e gadget per i tifosi. gli aiuti alle squadre di calcio? Sì. Ma per ultime. Prima aiutiamo i lavoratori dipendenti, gli artigiani, i commercianti, gli autonomi, le partite Iva, chi lavora con stipendi da fame, i braccianti, i precari. Poi aiutiamo gli imprenditori in difficoltà delle filiere che reggono l’economia del Paese. Investiamo in educazione, scuola, ricerca, sanità e infrastrutture digitali. Se avanza qualcosa, e solo se, diamolo pure al calcio. Non sia mai che l’epidemia dovesse costare a Ronaldo & C. la rinuncia all’ennesima Ferrari.
