LE MANOVRE DEGLI “ESPERTI”. I FONDI STANZIATI PER IL TERREMOTO DELL’AQUILA
Il Parlamento europeo ha approvato, il 13 settembre 2017, il prelievo di una cifra pari a 1,197 miliardi di euro dal Fondo Solidarietà dell’Unione europea. Un anticipo di 30 milioni di euro – il massimo possibile in base al regolamento che istituisce il Fondo (v. art. 4 bis) – era già arrivato a dicembre 2016.Il Fondo è stato istituito nel 2002 in risposta alle inondazioni che avevano colpito l’Europa centro-orientale, e da allora ha concesso 76 stanziamenti a fronte di diverse calamità naturali (terremoti, incendi, carestie etc.) a 24 diversi Paesi membri.L’Italia era, già prima dell’ultimo finanziamento da 1,2 miliardi, il Paese che aveva ricevuto più soldi di tutti: oltre 1,3 miliardi di euro, destinati – per citare i tre più sostanziosi – per il terremoto dell’Aquila nel 2009 (493,8 milioni), per quello in Emilia-Romagna nel 2013 (670,2 milioni) e per le inondazioni nel 2014 (56 milioni).Seconda, in questa classifica, arriva la Germania, con poco più di un 1 miliardo di finanziamenti ricevuti nel corso degli anni, e terzo il Regno Unito, con 222,6 milioni di euro.Il finanziamento da 1,2 miliardi approvato dal Parlamento europeo lo scorso 13 settembre porta l’Italia a distaccare ulteriormente tutti gli altri Stati in quanto a soldi ricevuti, raggiungendo un totale di 2,5 miliardi di euro abbondanti. E, appunto, costituisce un nuovo record. Il record precedente era ancora dell’Italia, con i 670,2 milioni stanziati per il terremoto dell’Emilia-Romagna. Anche lo stanziamento per l’Aquila di quasi 500 milioni aveva rappresentato a suo tempo un nuovo record (sopravanzando quello di 444 milioni concesso alla Germania nel 2002 per le inondazioni).Gli stanziamenti record corrispondono a danni altrettanto eccezionali subiti dal Paese. Sono gli stessi Stati che, in base al regolamento (art. 4, lett. a), li devono quantificare e notificare alla Commissione: per il terremoto dell’Aquila l’Italia aveva conteggiato 10 miliardi e 212 milioni di danni, per quello dell’Emilia-Romagna 13 miliardi e 274 milioni e per quello in Centro Italia ben 21 miliardi e 879 milioni.Sono le tre quantificazioni maggiori mai registrate dal Fondo. I danni calcolati dal governo tedesco per le inondazioni del 2002, che occupano la quarta posizione in questa classifica, ammontavano a 9 miliardi e 100 milioni.I finanziamenti concessi a 24 Paesi nel corso dei suoi 15 anni di attività (5,086 miliardi) non sarebbero sufficienti a coprire un quarto dei danni causati dal terremoto del 2016 nell’Italia centrale. Da allora le cose sono cambiate.Questo governo ha stanziato una somma enorme, 400 miliardi.È la più grande manovra nella storia della Repubblica italiana.Oggi, il presidente del consiglio Conte ha parlato con Ursula von der Leyene ha detto: l’Italia non scenderà a compromessi.
