CORONAVIRUS. L’EUROPA NON TROVA UN ACCORDO ECONOMICO

CORONAVIRUS. L’EUROPA NON TROVA UN ACCORDO ECONOMICO

Dopo 16 ore di negoziati, l’Eurogruppo non ha trovato l’accordo sulle misure da mettere in campo per affrontare la crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19. “Ci siamo avvicinati a un’intesa, ma ancora non ci siamo”, ha detto il presidente Mario Centeno. Il vertice, ha proseguito Centeno, riprenderà giovedì. Lo stallo sui negoziati riguarderebbe il ricorso al fondo salva-Stati (Mes) senza condizioni per la concessione dei presiti ai singoli Paesi. Opposizioni, soprattutto da parte dell’Olanda, si sarebbero registrate anche sui cosiddetti ‘coronabond’. L’epidemia nel mondo non arresta la sua corsa e l’Oms lancia un monito ai governi europei, chiedendo di non sopravvalutare i timidi segnali positivi in arrivo da alcuni Paesi: “Non è il momento di allentare le misure, anzi bisogna raddoppiare e triplicare i nostri sforzi”, ha detto il direttore regionale per l’Europa dell’Organizzazione, Hans Kluge. Secondo quanto registrato dal Robert Koch Institute, in Germania con 4.003 nuovi casi nelle ultime 24 ore, il bilancio totale dei contagi sale a 103.228. Sono 254 i decessi riportati dall’istituto tedesco di ricerca e prevenzione delle malattie. I morti dall’inizio dell’emergenza sono 1.861. Anche in Spagna il numero dei morti è aumentato: nelle ultime 24 ore sono 757 quelli registrati. I contagi totali dall’inizio dell’epidemia sono 146.690, i guariti 48.021. La Svezia ha annunciato l’adozione di alcune nuove e più rigide misure di contenimento, ha registrato altri 94 decessi nelle ultime 24 ore: un numero importante se rapportato ai 10 milioni di cittadini dell’intero Paese, ma inferiore rispetto ai 114 di ieri. In Olanda i contagi in un giorno sono aumentati di quasi mille unità, con 147 decessi. Dall’inizio dell’epidemia, i casi registrati sono 20.549. Nuovo allarme dall’Africa, dove i casi confermati di Covid-19 hanno superato quota 10mila e i decessi sono più di 500. “Il virus, spiega l’Oms, è stato lento nel raggiungere il continente africano rispetto ad altre parti del mondo, ma l’infezione è cresciuta esponenzialmente nelle ultime settimane e continua a diffondersi”. I contagiati da coronavirus negli Stati Uniti sono circa 400 mila, i morti quasi 13mila: nell’ultimo giorno poco meno di 2mila i decessi. È il peggior bilancio giornaliero nel mondo da inizio della pandemia. Nella conferenza stampa sull’emergenza, il presidente Trump ha detto che gli Usa si avvicinano al picco e poi ha attaccato l’Oms, minacciando di bloccare i fondi. Il capo di Stato ha anche accusato gli altri Paesi di non diffondere numeri veritieri su contagiati e morti. In Cina sono 62 i nuovi casi di infezione da coronavirus, di cui 59 importati e 3 domestici in Shandong (2) e Guangdong (1). La Commissione sanitaria nazionale (Nhc) ha segnalato due nuovi decessi, di cui uno a Shanghai e uno nell’Hubei. Da oggi è terminato invece l’isolamento a Wuhan, città da dove è partita la pandemia. Dalle immagini diffuse dai media locali si vedono cittadini abbracciarsi, ma tutti ancora con le mascherine.