IL DISTANZIAMENTO SOCIALE SALVA LA VITA, MA CREA SOFFERENZA ALLA NOSTRA TESTA

C’È POCO DA FARE: PER UNO SVEDESE STARSENE A CASA E NON SFIORARE NESSUNO E NON PARLARE CON NESSUNO MAGARI SARÀ NON DOLOROSO. MA PER GLI ITALIANI, CHE DI NORMA PASSANO IL TEMPO A DARSI PACCHE SULLE SPALLE, AD ABBRACCIARSI, A DIRSI STRONZATE DIVERTENTI TRA BAR, UFFICIO, FABBRICA E MERCATO E SCALE DI CASA…. HA RAGIONE CACCIARI, IN QUESTO: LA RECLUSIONE, LA DISTANZA SOCIALE SONO MOTORI DI SOFFERENZA GRANDE CHE ALLA TESTA, ALLA LUNGA, BENE NON FA…POI, FAREMO ANCHE QUESTO, PERCHÉ CI PIACE SOPRATTUTTO STARE AL MONDO…. MA CHE NON VENGANO A DIRE CHE È L’IMPERDIBILE OCCASIONE PER UNA PASSEGGIATA SALUTARE NEI MEANDRI DEL NOSTRO TRASCURATO IO. DUE MARRONI. AUGH!