CORONAVIRUS, INCHIESTA MORTI PIO ALBERGO TRIVULZIO: INDAGATO  IL DIRETTORE

CORONAVIRUS, INCHIESTA MORTI PIO ALBERGO TRIVULZIO: INDAGATO  IL DIRETTORE

Continua a tenere banco la vicenda del Pio Albergo Trivulzio(e delle RSA lombarde) dove il coronavirus seguita a mietere vittime tra glianzianidegenti e ad allungare la lista del numero dei contagi. Le inchieste,quella ministerialee quella aperta dalla Procura di Milanoindagano a tutto campo per accertare eventuali responsabilitàavvalendosi delle testimonianze dei parenti delle vittime e del personale medico e paramedico e delle  denunce presentate. Sotto la lente del pool milanese anche i protocolli di sicurezzaadottati nella struttura e i provvedimenti varati dalla Regione Lombardia in materia di emergenza sanitaria. Oggi una prima svolta. I magistrati della Procura di Milano hannoiscritto nel registro degli indagati Giuseppe Calicchio, direttore generale della struttura sanitaria.  Il ‘filosofo’, così viene chiamato Calicchio,deve rispondere dell’accusa di ipotesi di reato di omicidio colposo e di epidemia colposa. Dallo scoppio dell’epidemia, nel polo geriatrico da lui amministrato,si sarebbero contate circa 150 morti ‘sospette’anche se riconducibili al coronavirus e mai registrate ufficialmente come tali. Una gestione alquanto confusa.All’inizio della vicenda ‘gli operatori del Trivulzio sono stati mandati allo sbaraglio’,  questa la denuncia di una rappresentante sindacale della Cisl.Senza le adeguate precauzioni, neppure i guanti e le mascherineper proteggersi e a loro volta  tutelare gli anziani pazienti dagli inevitabili contagi. Tra le accuse che vengono mosse anche quella chel’uso delle mascherine(autorizzate solo dopo giorni  dal medico geriatra Bergamaschini, e per questo licenziato  e successivamente reintegrato)era da evitare perché ‘spaventavano gli anziani pazienti’ o perlomeno creavano allarmismo. Confusione tanta. Ma anche  lassismo, incuria e tanta sottovalutazione dell’epidemia all’interno della struttura.  Rimase aperta alle visite dei parenti per diverso tempo contribuendo ad aumentare  in maniera esponenziale il numero dei contagi. Quali e quanti gli errori commessi?E di chi le responsabilità per quella strage di anziani già gravemente debilitati da pregresse patologie? Trivulzio e non solo.Al vaglio della Procura di Milano  sono iscritti nel registro degli indagati, per gli stessi reati,  anche i legali rappresentanti dell’istituto Don Gnocchi e della Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Ieri il presidente dell’Istituto superiore di sanitàSilvio Brusaferroha parlato di ‘1822 decessi nelle Rsa della Lombardia’. La strage dei silenziosi. Per i quali i familiari chiedono verità e giustizia