ANCHE TU…?CRONACA DI UN FLAGELLO

ANCHE TU…?CRONACA DI UN FLAGELLO

Dedicata a tutti gli ammalati per Coronavirus. A coloro che combattono, a coloro che ce l’ hanno fatta e a coloro che non ci sono più. “Improvviso. È stato all’improvviso. Ho perso il respiro. Bruciava la mia gola, doleva il mio petto, la febbre intaccava il mio corpo come carboni ardenti dentro un camino. Anche tu? Fiaccato il tuo fiato, in ginocchio, caduto, prostrato in cerca di aria, di aiuto, di un fiato per gridare a Tuo Padre il tuo disappunto ,divenuto subito pianto di amore divino. Improvviso. È stato all’improvviso. Camici bianchi intorno a me. Li vedevo attraverso la nebbia delle lacrime di sforzo, di rabbia, di paura. Anche tu? La carne squarciata dal chiodo doleva, pulsava. Le ossa spezzate dal ferro divenivano cocci acuminati conficcati dentro ogni peccato da mondare. Improvviso. È stato all’improvviso. Ero divenuto buchi. Solo cavità dentro cui fare penetrare tubi. Tubi trasparenti che attraversavano le mie narici, la mia gola,la mia trachea…per un filo d’aria, una goccia di Vita pompata con ossigeno straniero, non mio. Anche tu? Stirati i muscoli in quello stare appeso. La fatica toglie il respiro. Il sangue si accalca goccia dopo goccia per uscire e non puoi trattenerlo, dirgli:” per favore, fammi vivere ancora” Improvviso. È stato all’improvviso. Un giorno, due giorni. Giorni… A toccare mani di lattice. A guardare occhi sorridenti dietro un vetro. A sentire”forza, ce la farai” con voci sussurrate dietro mascherine e invece volere solo l’oblìo, cercare solo di tornare uomo anche per un attimo, senza fili, senza macchine a dirmi: “Vivi. Muori. ” Anche tu? Non resisti. Pompa il cuore. Maledetto cuore che ha amato perche’ si compisse il supplizio. Improvviso. È stato all’improvviso. Annaspo. Mi perdo. Mi perdono. Giungono. Mani. Cuori. Preghiere. Annaspo. E mi angoscio. Non voglio partire! Anche tu? ” Ti affido il mio spirito” dicesti e rilassasti il tuo corpo. Non serviva più la sofferenza a quel mondo. Improvviso. È stato all’improvviso.Sono quell’uomo guarito. Respiro. Libero , sento gli applausi di chi ha lottato per me e con me.Sono quell’uomo partito. Tornato uomo quando non ho più respirato. Quando le mani ho lasciato, quando nel fuoco , mi han detto, il mio nome è bruciato. Oggi sono risorto con Te “