TENIAMO DURO, DICE FRANCESCHINI. LA PROSSIMA ESTATE ANDREMO AL MARE
Teniamo duro, dice il ministro Franceschini.Il distanziamento sociale rimane al momento l’unica forma di prevenzione anti-contagio, ma poco alla volta e con le dovute cautele torneremo alla normalità. In un’intervista rilasciata a La Stampa per il nostro Paese che, insieme, valgono il 15% del Pil:‘ecco perché non possono rimanere indietro.’ Ed ecco perché, replica a quanti hanno storto il naso,riaprire le librerie ‘non è snobbismoma il riconoscimento della cultura nelle nostre vite’. Non solo.Già nel decreto di aprile, aggiunge, potrebbero esserci novità su musei, cinema, teatro e concerti.Allo studio della commissione guidata da Corlao, le modalità organizzative. Su come rispettare le distanze ed evitare gli assembramenti, le file e tutto ciò che si riterrà utile e imprescindibile per la tutela della salute. In attesa del vaccino o di un farmaco che riesca a debellare il bastardo, col virus, ormai lo abbiamo capito, dovremo imparare a convivere. Ma tutto dipende da come rispetteremo le misure di questi giorni, ammonisce il ministro. Poi ‘saranno gli scienziati a dirci le prescrizioni di sicurezza sugli affollamenti’. Cribbio, rispettiamole queste benedette regole. Altrimenti il mare lo vedremo solo in cartolina.
