CORONAVIRUS, VACCINO: PRIMI TEST SULL’UOMO A FINE APRILE. IN INGHILTERRA PRONTI 550 VOLONTARI
La notizia giunge come un dono pasquale:a fine aprile in Inghilterra i primi test del vaccino anti-covid-19 sull’uomo. Vediamo come e perché. E quali le prospettive dei ricercatori. Si potrà tornare veramente alla vita di prima solo quando avremo un vaccino anti-coronavirus.Quante volte abbiamo sentito questa frase dai virologi? Nell’attesa, sostengono,dovremo imparare a convivere col virus,riappropriandoci della nostra quotidianità gradualmente e con le dovute cautele. Ma senza il vaccino, mai più sarà come prima, ammoniscono. Prospettiva quest’ultima che genera sconvolgimenti anche tra i più ottimisti. Pensando soprattutto ai tempi che intercorrono tra la ricerca, la sperimentazione e l’effettiva somministrazione agli esseri umani. Ma forse non dovremmo attendere così tanto.A fine aprile in Inghilterra dovrebbero iniziarei test accelerati sull’uomo del vaccinomesso a punto dall’azienda Advent-Irbm di Pomezia insieme con lo Jenner Institute della Oxford University. Per l’esattezzasu 550 volontari saniche si sono resi disponibili per la sperimentazione. A darne notizia lo stesso ad di Irbm Pietro Di Lorenzo,secondo il quale il vaccinopotrebbe essere utilizzabile già dal mese di settembre. Inizialmente per vaccinare il personale sanitario e le Forze dell’ordine in modalità ‘uso compassionevole’. Per quanto riguarda la fase finale, vale a dire velocizzare lo sviluppo e la produzione del vaccino, è in dirittura d’arrivo il finanziamento di un pool di investitori internazionali e di vari governi, precisa Di Lorenzo Insomma, il vaccino anti-covid sarebbe una (quasi) realtà.In Inghilterra si è deciso di passare direttamente alla fase di sperimentazione clinica sull’uomo, spiega l’amministratore di Irbm in quanto i ricercatori ritengono ‘sufficientemente testata la non tossicità e l’efficacia del vaccino sulla base dei risultati di laboratorio, che sono stati particolarmente efficaci’.Da qui i test accelerati sull’uomo. Se tutto procede secondo le aspettative dei ricercatori, il virus ha davvero i giorni contati.E questo potrebbe cambiare a breve l’intero scenario delle opzioni al vaglio degli esperti per la ripresa socio/economica. Nel frattempo la distanza sociale rimane l’unica misuraefficace di prevenzione attualmente praticabile.
