GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA DAVANTI ALL’EDICOLA
Quando sono arrivato all’edicola ho detto subito a Luciana che oggi mi servivano un bel po’ di giornali: “Mi dai Libero, La Verità, Il Fatto Quotidiano, Il Giornale“. Lei si è preoccupata, mi ha guardato proprio con affetto e mi ha chiesto “c’è qualcosa che non va?” “Sai Luciana, mi sono stancato di questo mondo, non voglio più saperne niente.” Lei mi ha messo un gomito sulla spalla, come cercando un modo sanitariamente compatibile per consolarmi e mi ha detto, “allora prendi pure Panorama. Non lo dico per vendere di più, ma lì ci sono tante fotografie, magari ti fa bene. Però, Riccardo, parliamone. Cosa c’è che non va?” E niente, lei è proprio premurosa e io mi sono sentito un po’ meglio e ho cominciato a dirle che in queste settimane, chiuso dentro casa, mi sono accorto che l’unica novità viene dalla Chiesa. “ Se guardi un po’ la storia delle grandi pandemie all’inizio tutto cercano di negarle, poi si comincia ad avere paura, tutti si chiudono dentro e se prima nessuno metteva una mascherina manco a morì ammazzato adesso se esci senza ti guardano con cattiveria, come se fossi un untore. Il governo ha fatto bene a inserire il blocco, altrimenti ci sarebbe stata la grande fuga anche questa volta, e In verità c’è stata anche questa volta, ti ricordi?” Certo mi ha detto lei, conveniva. Ma non capiva il problema della Chiesa. “ Eh sì la sola novità è venuta da loro. Non hanno cominciato a dirci che questa epidemia è la vendetta di Dio per la nostra cattiveria, per gli omosessuali, per i preservativi venduti in farmacia o robe del genere.” Lei ci ha pensato un attimo, poi mi ha detto che in effetti è vero, ha convenuto: “ma allora perché comprare tutti quei giornali?” “Vedi Luciana, se è vero questo allora è pure vero che in tempo di pandemia sparisce pure la reazione media, normale. O si agisce da vili o si agisce da eroi. E ho capito che siccome non è nelle mie corde fare l’eroe, faccio il vile. E mi adeguo al nuovo che verrà.”
