LA CONTROINFORMAZIONE E LA LIBERTÀ
Mi sta arrivando, qui in privato, via mail e pure whatsapp, il video di un giornalista che fa – dice – controinformazione. Il ritmo con cui da stamattina sto ricevendo questo video è un ritmo forsennato.Già il testo che l’accompagna, mal scritto, enfatico, con non so quanti punti esclamativi, ne sconsiglierebbe la visione. Ma mi sono sottoposta a questa perdita di tempo, ed è stata la riprova: chiacchiere sul nulla, proclami sul nulla, grida di censura-mancanza di libertà-abbasso le case farmaceutiche che ci imporranno i vaccini-aiuto non siamo liberi.Se alla libertà ci teniamo, impariamo a distinguere chi chiacchiera da chi parla, chi dice qualcosa da chi aizza col nulla contro tutto e tutti.Mi è venuta una tristezza, ma una tristezza… PS A capire quando un link è una boiata basta poco: quando ci ingiungono di condividerlo con più persone possibile, possiamo stare sicuri che non vale la pena nemmeno di aprirlo.
