SALVINI, QUELLE TRE COSE CHE CONTINUA A CHIEDERE E CHE IL GOVERNO NON ACCOGLIE
Su La7, quello che lamentava poco spazio tv ha (nuovamente) usato il suo tempo non solo per diffondere l’ennesima fake news, parlando ancora di patrimoniale (marivisitata: addirittura ora anche su chi ha la “bella casa”), ma anche per proporre le sue geniali soluzioni alla crisi. Quelle che, lamenta, non vengono ascoltate. Sono tre in particolare: 1. Condono fiscale2. Condono edilizio3. Blocco del codice degli appalti “Cancellare tutta la complicazione e lasciare fare”, così dice. Capito? Innanzitutto facciamo un bel regalo a chi ha evaso centinaia di migliaia o milioni di euro. Ossia a quegli individui per colpa dei quali la sanità, oggi, è in difficoltà (perché ne usufruiscono senza contribuire). Poi si condona tutto a livello edilizio. Così si premiano anche quelli che se ne sono fregati della legge e si sono fatti la casa in riva al mare (che in genere sono anche evasori, così doppio regalo). Infine, ciliegina sulla torta: nel paese dov’è nata la mafia, sospendiamo il codice degli appalti. Così quando negli ospedali inizierà ad arrivare materiale scadente perché dell’azienda “dell’amico dell’amico” saremo tutti più contenti. Una bella ricetta per questa crisi. E ci stupisce che il governo non l’abbia ancora accolta. Ma sinceramente ancora di più che non abbia mandato la neuro.
