SIAMO DIVENTATI NUMERI. IO NON CI STO

SIAMO DIVENTATI NUMERI. IO NON CI STO

Che cosa siamo diventati? Numeri. Da che cosa dipendiamo? Dai numeri. Lo dico subito: . Si è partiti con il che, poi, non lo era. E’ che dietro <1> non c’è uno. C’è un volto: quello di Mattia, il manager di Codogno. C’è la sua vita, c’è la gioia per la guarigione, la gioia per la nascita di sua figlia Giulia , ci sono le lacrime per la morte del suo papà. C’è Mattia, con i suoi 38 anni che gli auguro di festeggiare per i prossimi 62 e un giorno spegnere le 100 candeline che poi sono le notizie che noi giornalisti locali siam contenti di dare con affetto. Mattia ha una identità. Non vorrei che ai tempi del Covid-19 che tutto ha stravolto, sulla sua carta di identità, dovesse scrivere alla voce: segni particolari. E, poi, c’è il bollettino giornaliero, quello che dall’inizio della guerra all’invisibile bastardo ci mette ansia, paura, ci getta nello sconforto, ci fa piangere. Decessi: + 872 in provincia di Cremona, che oggi ne registra + 14. E degli 872, 585 sono maschi. Ogni volta, rabbrividisco. . Perché stiamo parlando di 872 persone, di Maria, di Gino, di Francesco, di Giuseppe, di Carlo, di Ottavio, di persone che il loro piccolo, grande mondo lo hanno costruito pezzetto dopo pezzetto, mettendo su famiglia, lavorando, sacrificandosi. Maria, Gino, Francesco, Giuseppe, Carlo, Ottavio sono i bambini degli anni ’30-’40 , la generazione che rappresenta le nostre radici in un attimo spezzate dall’invisibile bastardo. E che rabbia quell’insulto: . No, erano persone in su con l’età che ci avrebbero insegnato ancora molto, anche se un po’ acciaccate, anche se sorde come una campana. Ma vuoi mettere gli occhi di un nonno che sorridono? Che poi l’invisibile bastardo si è accanito non solo con loro. Sterminata la generazione dei bambini anni ’30-’40, ha puntato l’obiettivo sui più giovani: cinquantenni, sessantenni. Sì, io i sessantenni li considero giovani. Ogni giorno guardo con un senso di fastidio il bollettino giornaliero che ci dà i numeri dei contagiati: 5202 in provincia di Cremona, + 30 oggi. I + in molti casi sono amici miei che stanno lottando in ospedale. Sono gli amici che mi hanno offerto la spalla su cui piangere in momenti disperati o con i quali ho riso a crepapelle. E poi basta con questo bollettino giornaliero che dà i numeri, nel senso che impazzisce e ci spaventa. Per Pasqua e Pasquetta abbiamo avuto + 500 e rotti contagiati contro i 100 di Milano. I numeri sono sfalsati, perché per Pasqua e Pasquetta, i nuovi contagi in città sono stati solo + 6. Ed allora, la Regione faccia chiarezza, sennò ci spaventiamo. Mentre sono in balìa dei numeri nella sala da pranzo-redazione, l’amata Minnie guarda Alberto Angela in tv. A proposito di Minnie. Nei giorni scorsi, 2 gentili volontarie hanno suonato i campanelli per consegnare le mascherine gratuite agli over 65. Nel mio condominio, le over 65 sono tre: la Minnie e due signore un po’ meno over dell’amata. Beh, l’amata Minnie, over 65 + 22% di Iva (a settembre) non era in lista. Come è possibile? Una dimenticanza? O piuttosto perché la Minnie è over over? Sento già la sua risposta: . Scusate il disturbo.