ORGANIZZAMOSE. SE DOVEMO ORGANIZZA’

ORGANIZZAMOSE. SE DOVEMO ORGANIZZA’

Tutti a chiedere soldi, da Tiziano Ferro ai progettisti di sarcofaghi in plexiglass. E i soldi, servono, per carità. MA PER COSA? Per tornare come prima? Se il mondo sta soffrendo la più grande crisi dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi, non sarà che tra le cause, oltre al Covid-19, ci sia proprio “IL PRIMA”? Certo, l’Unione Europea deve organizzare un epocale piano di aiuti. Ma non basta.L’Unione Europea dovrebbe anche essere in grado di progettare l’allocazione delle risorse in funzione di una strategia concertata. Ci sono aeroporti che non servono più per il trasporto civile. Ma per quello commerciale sarebbero utilissimi. Vogliamo sederci attorno a un tavolo per renderne più efficiente l’utilizzo, od ognuno pensa per sé col quintuplo dei costi (e rischi maggiori di fallimento)? Ognuno si fa la propria rete di dati sanitaria, o ne organizziamo una che sia utile per tutti gli stati europei? La Francia, la Germania, su quali settori strategici puntano? Sono disposte a condividere le loro necessità strategiche con altri Paesi per non creare concorrenza al ribasso, soprattutto sui salari, ma aree di eccellenza e sviluppo in tutta l’Unione? Io, fossi Giuseppe Conte, chiamerei Macron, Ursula e Angela e gli direi: “volete che il dopo-Covid sia una sinfonia europea, oppure una gangbang”? p.s. Chi conosce la barzelletta da cui ho tratto il titolo è pregato di non raccontarne il finale