OGGI, TANTE LE INIZIATIVE CHE RACCONTANO IL 25 APRILE
buon 25 aprile a tutti ! ***Film che raccontano la Liberazione proiettati sui muri, fiori sulle lapidi del partigiano sotto casa, un lunghissimo tricolore checorre lungo la ringhiera del condominio Ecopolis a Trenno e un altro che si srotola dall’alto in basso colorando il palazzo popolare Monteamiata al Gallaratese. Altro che Memoria trascurata. Non ci sarà il tradizionale corteo ma per il 25 Aprile i milanesi «confinati nel raggio dei 200 metri» mettono in campo centinaia di iniziative e pellegrinaggi di quartiere. «Ho portato un fiore di carta a Enrico Torchio e Umberto Retta che furono fucilati dai militi fascisti in via Bergognone, dove abito», racconta Giovanni Bai, sociologo, e ha contagiato tutta la Social street Solari. Nel Municipio 7 le «Gappiste», rigorosamente in missione solitaria, accostano fiori freschi alle corone e ancora nel cortile di via Del Turchino 22 Gianni Gomiero, 79 anni, ha appeso un cartello su cui ha scritto la storia di Angelo Caprioglio, trucidato col parroco dopo un rastrellamento: «Stiamo a casa ma non dimentichiamo», spiega sorridendo con gli occhi, visto che la bocca è coperta dalla mascherina. All’appello dell’Anpi che invita a cantare dalle finestre rispondono in tantissimi, anche il sindaco Beppe Sala: intonerà «Bella ciao» dagli uffici del Comune con Saturnino. Ma forse è niente in confronto al concerto organizzato in via Arese 7: le canzoni dei partigiani saranno suonate da un flauto, un trombone, un sax, un fagotto e una tastiera. Tutti vicini di casa. «Abbiamo bisogno della musica e di condivisione», replicano compatti i residenti della piccola via Corno di Cavento, a San Siro. Sui social rimbalzano video girati in questi giorni. Tre cittadini in onore dei partigiani della Brigata Aiace hanno filmato le lapidi di Città Studi recitando le dediche, ad esempio. Mentre i registi Filippo Dainese e Jack Ilario Fiore con il produttore Giorgio Arnaldo Massari e il drammaturgo Matteo Minunni, nipote di Ornella Vanoni, lanceranno oggi il loro corto. Sorpresa. I consiglieri del Municipio 1 hanno organizzato letture in streaming sulle vite dei partigiani e si collegheranno via Facebook, mentre dall’angolo spuntano le «Staffette di mutuo soccorso»: in bici consegneranno a chi ha bisogno, oltre alla spesa, volantini sulle donne partigiane. E le scuole? A distanza, partecipano. Gli studenti della Rinascita sono chiamati a testimoniare i canti partigiani del quartiere, quelli del Feltrinelli sono al lavoro sugli archivi digitali, per ricostruire la storia di quegli anni. Una bella Resistenza !
