CORONAVIRUS, CONTE E LA PRUDENZA. SI SCUSA CON GLI ITALIANI E SCEGLIE LA VITA
DI CLAUDIA SABAQuando alle 20,20 è apparso il Presidente del Consiglio Conte, qualcuno era già pronto ad esultare.Pronto a riappropriarsi della vita di “prima”, degli amici a tempo pieno, delle passeggiate al mare e corse nei parchi.Ma non è andata così e non c’erano dubbi del resto.Dal 3 al 4 maggio il coronavirus non sarà certo scomparso.Resterà tra noi e dovremo imparare a conviverci.Questa sera, però, abbiamo avuto la riprova di un governo che non s’improvvisa, che va cauto, che agisce con prudenza.Un governo che si appella anche alla nostra responsabilità, alla nostra consapevolezza che nulla potrà essere più come prima.In questi ultimi due mesi, chiusi in casa, abbiamo sviluppato ansie e paure sul domani.E Conte si è mosso di conseguenza, con saggezza, come farebbe ogni uomo di buon senso.Si allenta senza strafare.Il Presidente del Consiglio questa sera ha chiesto scusa.Si è scusato con tutti i cittadini per i ritardi della burocrazia, che in ogni caso, non dipendono da lui.Nessun politico lo aveva mai fatto prima.Ma un vero leader fa così.Non ordina, consiglia.Non obbliga, mette in guardia.Una nuova fase si sta aprendo.Di transizione nella nuova vita possibile fino al vaccino.Non è quella che avremmo voluto, ma dal Coronavirus abbiamo certamente imparato qualcosa.Che c’è un tempo per tutto.Fidanzata, compagna, palestra possono attendere.La vita no.E va preservata.
