Scuola media ‘Guido Grandi’, sezione F, classe mista, noi femmine con il grembiulino verde. La professoressa di matematica Riboldi. La ricordo ancora, d’inverno con il cappotto grigio e il collo di pelo. Severa e buona, quindi giusta. , mi scrive Maurizio, il figlio cardiologo-scrittore di sentimenti. Le professoresse Rocca di italiano (precisissima), Ferrarini di francese (con il rossetto a cuore), Ruffini di disegno e storia dell’arte, capitelli e pennelli. Le professoresse Ferrari di ginnastica, che ci portò ai regionali di ginnastica ritmica, Romagnoli di applicazione tecniche che ci insegnò a lavorare all’uncinetto (conservo ancora le presine per le pentole) e , in terza, alimentazione e apparato digerente. Il professor Maris di musica (il piffero color arancione ti lasciava il sapore di legno in bocca), la professoressa Rivaroli di storia e geografia in terza. Titti se la ricorda bene . E poi, don Cibolini di religione, le meravigliose bidelle-mamme e il fantastico bidello-papà Castelli. Nei corridoi della ‘Guido Grandi’ nacquero le prime cotte (solo sguardi) con me guardinga, perché l’amata Minnie, quando io ero in seconda, era la prof, severa e buona, quindi giusta, di lettere in terza E. Tra i banchi e in corridoio si consolidarono le amicizie delle elementari, altre ne nacquero. Noi non avevamo telefonini, tablet e computer. Allora, ci si parlava guardandosi negli occhi. Non invidio i ragazzini che l’invisibile bastardo tiene inchiodati in casa, davanti ai computer a seguire le lezioni on-line. Molte mamme mi raccontano che all’inizio l’hanno presa come una vacanza, poi, con il passar dei giorni, sono arrivati a dire:. Manca . Quell’ambiente che è palestra di vita. Non invidio i professori che tengono lezioni a singhiozzo, con i computer che fanno i capricci. , mi racconta l’amata Minnie, vecchia prof che nella sala da pranzo- redazione fa un tuffo nel passato, torna in cattedra, scuola media Virgilio, ’84-’98, l’anno della pensione. . La prof Minnie mica la ‘fregavi’. La Minnie non invidia le colleghe ora forzatamente tecnologiche. Io non invidio i genitori. Da lunedì, molti torneranno a lavorare, potranno contare sul bonus baby sitter (600 euro il tetto massimo ) e sui 15 giorni di congedo parentale, o l’uno o l’altro. Molti resteranno a casa, continueranno a lavorare in smartworking. Per farsi una idea, gira sui social una spiritosa lettera (finta) scritta alla ministra Azzolina dal papà di un bimbo in prima media. Un assaggio. . Soprattutto perché : copyright Sergio Mattarella. Scusate il disturbo.