SCUOLA. INSEGNAMENTO A DISTANZA KO. PARLA BARBARA ZAMBELLI

SCUOLA. INSEGNAMENTO A DISTANZA KO. PARLA BARBARA ZAMBELLI

#lascuolaascuola. Si chiama così il comitato spontaneo, nato ancora una volta a Bologna, che ha l’obiettivo di sensibilizzare, a livello nazionale, chi ha il potere di intervenire sulla scuola. Da Conte in giù, passando per la Azzolina e la sua task force, ogni decisore è chiamato in causa. Gli studenti sono a casa già da due mesi, di tornare in classe per finire l’anno ormai non se ne parla – anche per la contrarietà di molti insegnanti – e già settembre sembra un obiettivo impegnativo. A bloccare tutto, come potete leggere nel documento che vi linko da “Open”, sarebbe arrivato un report dagli esperti che in sostanza sconsiglia il rientro ora. Eppure, come si legge in un altro articolo della rivista The Lancet  l’incidenza della scuola nelle morti per Covid-19 oscillerebbe tra il 2 e il 4 per cento. Molto meno pericolosa di tanti altri campi lavorativi. Le esperienze di insegnamento a distanza, lasciate alle competenze e alla capacità di improvvisare dei singoli dirigenti e insegnanti, si sono rivelate per la maggior parte fallimentari nonostante gli esempi positivi come ci sono stati raccontati in questo blog da una preside di Busto Arsizio. [https://ruggeropo.it/la-scuola-via-internet-non-e-un-gioco-ci-saranno-promossi-e-bocciati/] Tanti insegnanti, purtroppo, si sono limitati a mandare compiti via mail e a collegarsi su piattaforme non ancora  a regime. Ma c’è da considerare che non tutte le famiglie sono attrezzate per ricevere adeguatamente la lezione, creando di fatto un gap sociale fra gli studenti, e che la rete, anche col 4g, arriva fino a dove può arrivare. E da lunedì, con l’inizio della fase due, molti genitori torneranno al lavoro e non potranno più affiancare i loro figli nell’apprendimento. Ci sarà – però quando? – il bonus Baby Sitter, ma l’esercito di Mary Poppins pronte a intervenire non si vede. Già è difficile fidarsi di una donna che viene in casa a pulire, come si fa a trovare una bambinaia di fiducia in pochi giorni, se non la hai già da tempo? Tutti problemi reali dei quali ho parlato con Barbara Zambielli, promotrice del comitato #lascuolaperlascuola, che nella vita è madre di un ragazzino di 8 anni e lavora come biotecnologa all’università di Bologna.