IL SORRISO DI ASIA E LA MAPPA DELLA MAGNIFICA TERRA

Nella testa il violino di Amandine Beyer a costeggiare ogni curva, a elevarsi come dolce arcana lingua a precedere ogni lingua.Poi il mare, la Val d’Orcia sensuale somiglia a un mare di improvvisi scenari, di profondità e suoni distanti, di magia, di vascelli pirata che veleggiano e di incontri improvvisi indelebili languidi a tessere la storia. Dormono velieri dall’estro vagabondo giunti qui da mille latitudini.In un tempo profondo c’era davvero il mare e nelle vigne si possono raccogliere le conchiglie. Si sente nel vino questo profumo salmastro di una terra antica. I profumi. La pietra.Il verde dei campi punteggiato dal giallo dei fiori. I primi papaveri, per la distesa rossa è ancora presto. Spedaletto, il profilo di Pienza, oltre la curva Monticchiello, gli amici, il pollaio con vista sul futuro e sulla vita e sull’amicizia. I luoghi dove abbiamo visto tramontare il sole esaltando Montalcino, dove tagliando salame e pecorino abbiamo bevuto il Capitoni e parlato di mille avventure… CONTINUA SU REMOCONTRO: