MORTO IBRAHIM GOKCEK BASSISTA DEL YORUM GRUP

Non ce l’ ha fatta il trentanovenne musicista che solo un giorno fa aveva sospeso lo sciopero della fame intrapreso otto mesi or sono per protesta contro gli arresti dei membri del suo gruppo musicale accusati di terrorismo da parte del governo di Ankara. Morto Ibrahim Gokcek il bassista del Yorum Grup. Fino allo stremo delle forze aveva rifiutato il ricovero in ospedale dichiarando che avrebbe sospeso la protesta solo con la capitolazione del governo di Erdogan che avrebbe dovuto autorizzare il gruppo ad esibirsi ancora in concerto. Dopo la morte dei suoi due amici, immolatisi per lo stesso ideale , aveva scritto una lettera che in poco tempo era diventata un j’ accuse imponente contro Erdogan nonché il suo testamento spirituale. Una mobilitazione internazionale era divenuta pressante sul governo turco e da più parti si levavano voci autorevoli in favore della band musicale,conosciuta in tutto il mondo come messaggera di pace fra i popoli. Due giorni fa, il polso di Ibrahim estremamente debole aveva preoccupato coloro che gli stavano vicino. Dopo le morti di Helin Bolek e Mustafa Kocak entrambi componenti della band avvenute nel mese di aprile , Gokcek era rimasto a lottare per ben 323 lunghi giorni senza cibo. Alla fine, cedendo alle pressioni internazionali e allo scalpore che avevano fatto i due decessi e la tenacia di Gokcek, Ankara giorno 5 maggio, aveva autorizzato il concerto per la data probabile del 3 luglio. Alla notizia il giovane aveva accettato di farsi portare in ospedale. Ma il suo cuore non ha retto. La debilitazione era talmente grave da non avere concesso a Ibrahim alcuna possibilità di sopravvivenza. È morto per la Libertà, lui che con i suoi compagni, nell’ ultimo concerto a Instanbul aveva cantato l’ inno dei popoli che vogliono il riscatto: Bella Ciao. Il suo ultimo coraggioso gesto: attendere l’ autorizzazione per il concerto prima di decidere di sospendere lo sciopero. Da oggi sarà anche lui un mito perché la Storia ha voluto regalargli l’ immortalità degli Eroi.