A PROPOSITO DELLA REGOLARIZZAZIONE DEI MIGRANTI

Regolarizzazione migranti. La Lega contraria, i renziani a favore. E non si può essere d’accordo nè con Lega, nè con Renzi. – I leghisti che sbraitano “prima gli italiani” sanno benissimo che pressoché nessun italiano andrà mai a raccogliere pomodori piegato ore sotto il sole vivendo in baracche fatiscenti per lo stipendio da fame assicurato ai migranti. La Lega è contraria a sanatorie, ma anche contraria a livelli minimi salariali, a reddito di cittadinanza e altro, ma sanno benissimo che i rimpatri di 600.000 irregolari non avverranno. Seguendo il posizionamento della Lega si mantengono le cose come stanno: migranti irregolari che lavorano in quelle condizioni pietose nei campi;– i renziani, con la Bellanova, sbraitano per la sanatoria. Ma i renziani – come i leghisti – sono quelli contrari al reddito di cittadinanza, contrari al decreto dignità. Vogliono solo regolarizzare, senza intervenire davvero sulle condizioni di lavoro e di dignità esistenti. E’ un posizionamento altrettanto inaccettabile. C’è una posizione invece logica che è:1. dignità del lavoro, salario minimo, reddito di cittadinanza, contro sia Renzi sia Salvini; così i lavoratori si trovano per i campi;2. no a sanatorie, mere declaratorie di diritti astratti senza toccare il nervo vero della questione quello economico, che di fatto fotografano semplicemente una situazione inaccettabile.