ANCHE LA TOSCANA CHIEDE DI RIAPRIRE. CON PRUDENZA E IN SICUREZZA

Dopo le dichiarazioni di Conte sulle aperture anticipate per il commercio nelle regioni dove il contagio è sotto controllo, sento l’esigenza di esprimere la miaposizione.Oggi stesso scriverò al Presidente del Consiglio, così come feci, venendo ascoltato, per la ripresa dei settori manifatturieri esposti alla competizione internazionale.Analogamente, chiederò la riapertura anticipata per i negozi di vicinato del commercio al dettaglio in sede fissa, che non sono della media e grande distruzione e che rappresentano il tessuto sociale dei piccoli proprietari tanto diffuso in Toscana.Si tratta di poco più di 18000 negozi che, naturalmente, dovranno essere sottoposti a tutte le misure possibili per la sicurezza.A cominciare, lo dico subito, dalla necessità di garantire negli spazi chiusi una limitata presenza di clienti.Sono convinto che la linea giusta sia quella di una ripresa graduale e prudente.Per la Toscana la richiesta di una contenuta e controllata riapertura del settore commerciale è basata sui dati epidemiologici e sulle qualità e sull’efficacia del suo sistema sanitario.La richiesta di questa iniziativa è stata fatta dalle associazioni di categoria, Confesercenti e Confcommercio, che hanno discusso con me e con gli assessori Ciuoffo e Bugli.Spero davvero che anche questa volta il governo ci ascolti.