L’ETERNA LOTTA TRA IL BENE E IL MALE CI MOSTRA QUANTO PER, ALCUNI, LO SCHIFO NON ABBIA FINE

L’ETERNA LOTTA TRA IL BENE E IL MALE CI MOSTRA QUANTO PER, ALCUNI, LO SCHIFO NON ABBIA FINE

Senza se e senza ma: fate schifo. Bisogna dirvelo chiaro, preciso. Senza mezzi termini. E, stavolta, senza neanche scusarci per il linguaggio. Fate rivoltare lo stomaco.Lo fa rivoltare Raffaele C, milanese come Silvia, che dice “Sta schifosa l’avrei lasciata con gli zulù”. Lo fa rivoltare Giuseppe G., che ridendo dice “Strano…firmato il MES e tac, libera!” (neanche si è preoccupato di metter prima la frase di rito “contento ma”). Ma quello che lo fa rivoltare (davvero) di più sono le parole di una donna come Silvia. Peggio: una mamma, una nonna. Si chiama Eleonor. Che sentita la notizia si imbestialisce e scrive, tutto in maiuscolo: “tanto per le verginelle che vanno in Africa paghiamo sempre noi. Quando arriverà dirà che è stata trattata benissimo, scop**ata meglio, è diventata una diva. Vergogna”. Tutti voi, che siete migliaia ora, lì, a sbavare come pazzi e a vomitare tutto quello che avete dentro, fate ribrezzo.Ma non solo per ciò che dite. Non solo perché questa ragazza potrebbe esservi figlia o nipote. Ma perché ci sbattete in faccia una realtà che non vorremmo vedere. Che di Raffaele, Giuseppe e purtroppo Eleonor, è pieno questo Paese. Stracolmo.