LE REAZIONI SU SILVIA ROMANO IN POCHE BATTUTE

LE REAZIONI SU SILVIA ROMANO IN POCHE BATTUTE

– Una ragazza parte, va in Kenia, con l’idea di aiutare i bambini del posto. – La ragazza viene rapita da un gruppo terrorista somalo. – In patria, Gramellini scrive che se l’è cercata.Che è la gioventù sconsiderata che ti fa fare scemenze tipo pensare di andare ad aiutare gli altri in un “posto pericoloso”. – Migliaia di mentecatti, gli stessi che ripetono compulsivamente da anni “aiutiamoli a casa loro”, insultano la ragazza perché avrebbe dovuto aiutare#primagliitaliani. Poi, dopo un anno e mezzo, quando ormai quasi tutti avevano perso le speranze, la ragazza viene rilasciata. – Gramellini, evidentemente dimenticandosi che esiste internet e che le cose scritte, adesso, restano disponibili per sempre, scrive un accorato articolo di “bentornata”. – I mentecatti di sopra strepitano perché è di sicuro stato pagato un riscatto per quella maledetta buonista, per questo non arriva la cassaintegrazione. Poi, la ragazza arriva finalmente in Italia.Dice di essersi convertita all’Islam durante la prigionia e si presenta con la testa coperta. – Gli idioti (gente che si è sentita “rapita” per essere dovuta restare non un anno e mezzo in mano a dei terroristi, ma un mese e mezzo a casa a guardare Barbara D’Urso e Giletti), iniziano a sbraitare che è una “TRADITRICE”. – Libero,  diretta da Vittorio Feltri, titola: “ABBIAMO LIBERATO UN’ISLAMICA”Il Giornale, invece, opta per: “ISLAMICA E FELICE – SILVIA L’INGRATA”. – Vittorio Sgarbi, sbavando, dice che bisognerebbe arrestarla.Perché? Perché si è convertita all’Islam, quindi è di sicuro una terrorista. – Migliaia di cerebrolesi iniziano a imbrattare altrettante pagine web per farci sapere che “si è sposata con un terrorista e adesso è incinta di lui”.Basandosi su cosa?Solo sul vuoto pneumatico del loro cranio.Non esistono fonti che, al momento, confermino niente del genere. Ecco, quella ragazza, dopo un anno e mezzo di prigionia, torna in questo paese qui. Io non lo so quando siamo diventati questo cumulo di merda, ma una cosa è certa: quella ragazza, che in fin dei conti voleva solo aiutare dei bambini, non meritava niente di tutto questo.