IL M5S PER SOPRAVVIVERE HA BISOGNO DI MEZZI DI INFORMAZIONE NON PREGIUDIZIALMENTE OSTILI

Ha ragione il M5S a opporsi al decreto che regolarizzerebbe i lavoratori stranieri con la scusa dell’emergenza in agricoltura. È una trappola astuta e non del tutto evitabile; ancora una volta il Movimento paga le sue ingenuità e l’assenza di un’ideologia. Persino Conte, che è un ottimo statista ma che non è un politico (e la tragedia è che proprio in quanto apolitico e apartitico piace a molti italiani e pentastellati), è a favore del provvedimento: che aiuterebbe il governo però al prezzo dell’ennesima penalizzazione del M5S. Invece il M5S deve cominciare a pensare a sé stesso.Innanzi tutto pretendendo delle modifiche al decreto, a impedire che diventi la solita sanatoria che premia i più furbi, arroganti o fortunati applicando la dottrina, cara ai prepotenti, del fatto compiuto. In particolare andrà posto il veto a qualsiasi condono dei reati compiuti dai datori di lavoro; su tali questioni, per citare Crimi, non si deve arretrare di un millimetro.Da un punto di vista politico sarà comunque un disastro: la stampa di destra falsificherà la realtà dando l’impressione che si tratti di una resa incondizionata all’estremismo islamico e il preludio di un’invasione di migranti, tacendo completamente il fatto che anche i governi berlusconiani e leghisti furono costretti in passato alla legittimazione di insostenibili situazioni di diffusa irregolarità. Completando la manovra a tenaglia, la stampa di sinistra attribuirà al Pd il merito di aver salvato l’agricoltura e riproporrà la vecchia teoria terzomondista che per compensare il calo demografico (come se non fosse auspicabile in un paese sovrappopolato) bisogna importare giovani africani – con l’effetto, intenzionale, di rafforzare la Lega e Meloni a scapito del M5S e, per reazione, rafforzare anche il Pd. Non è un caso che nei giorni scorsi abbiamo fatto le prove generali con le polemiche sulla giovane liberata dopo una lunga prigionia in Somalia: un caso insignificante trasformato in breaking news sia per il continuo bisogno di effimere celebrity da parte dei media liberisti e del loro pubblico, sia appunto per aizzare le due opposte tifoserie.C’è però una cosa che il M5S potrebbe e dovrebbe ottenere dal Pd in cambio del suo assenso alla regolarizzazione temporanea dei migranti: un canale Rai per potersi difendere dai conseguenti attacchi e calunnie dei giornalisti di destra e di sinistra. Deve essere in sostanza affermato il suo diritto alla legittima difesa, a non lasciarsi fare a pezzi (o addirittura suicidarsi) per beneficare gli altri partiti, neppure con la scusa del bene della patria, che nel migliore dei casi sarebbe di breve durata perché il ritorno al governo dei leghisti porterebbe a sicure catastrofi. Il M5S lavora per un’Italia migliore anche nel medio e lungo termine ma per realizzare questo progetto è necessario che sopravviva. Per sopravvivere ha bisogno di mezzi di informazione non pregiudizialmente ostili.