IL MESE TERRIBILE DEI REPORTER DI GUERRA

IL MESE TERRIBILE DEI REPORTER DI GUERRA

Marzo si sta rivelando un mese terribile per i reporter: finora ne sono morti sei. Due ancora in Siria, altrettanto in Iraq, uno in Afghanistanin Libano e in Pakistan. Dopo l’uccisione di Ibrar Tanoli, sono morti in Siria il cameraman libaneseOmar Abdel Qader,27 anni,e un fotografo di origini canadese,Ali Mustafa,29 anni,ancora ad Aleppo. In Iraq sono cadutiMuthanna Abdul Hussein e Khaled Abdel Thamer, entrambi dipendenti della Tv Al-Iraqiya, colpiti da un attacco suicida ad un posto di blocco ad Hala, a 70 km da Baghdad. Poi in Afghanistan il giornalista svedeseNils Horner. Aveva 51 anni, è stato ucciso in pieno giorno con un colpo di pistola alla testa a Kabul. Un testimone ha dichiarato di aver sentito un colpo e di aver visto due persone fuggire subito dopo. In totale sono 24 i reporter morti quest’anno. Intanto, in Crimea sono stati rapiti due giornalisti ucraini:  Olena Maksymenko e Oles Kromplyas.