ISRAELE: NETANYAHU E FAMILY, SIAMO ALL’ EPILOGO

Conto alla rovescia per il primo ministro conservatore israeliano Benjamin Netanyahu, ad iniziare dalla sua avida consorte, Sara. Il cerchio investigativo si sta stringendo sempre di più attorno all’uomo politico che da più di vent’anni gestisce potere, assieme -questo è l’accusa- a ricchezza per sé e la propria famiglia, cugini e cognati arruolati nella mission.Il quotidiano Haaretz riporta che il procuratore generale Avichai Mendelbit avrebbe deciso di incriminare intanto Sara, accusata di aver ricevuto ‘cose e benefici del valore di 400 mila shekel, circa 110 mila dollari o 90 mila euro. Anche se Sara Netanyahu non ha ufficialmente ruoli pubblici, il procuratore generale ha deciso di occuparsi del caso, per le sue implicazioni politiche. Ma sospetti di corruzione pesano anche sullo stesso premier, leader dell’ultra destra religiosa definita da molti nel sua Paese, fascista, ed oggi in fortissimo calo di consensi, con i sondaggi che danno il 67 per cento della popolazione favorevole alle sue dimissioni.Da settimane sulla stampa israeliana campeggia in prima pagina la notizia secondo cui ‘Bibi’ è sospettato dalla polizia di aver intascato tangenti di varia natura. “Il trono traballa” scriveva ad agosto il quotidiano Yediot Ahronoth.