GINO STRADA: ACCORDI CON LA LIBIA, ATTO DI GUERRA CONTRO I MIGRANTI

GINO STRADA: ACCORDI CON LA LIBIA, ATTO DI GUERRA CONTRO I MIGRANTI

Per sbarcare senza colpo ferire in Sicilia, gli americani fecero un patto con Cosa Nostra. Quel patto fu onorato e portò con se altri accordi che hanno segnato tristemente la storia del nostro paese.Ora il nostro governo, con il suo ministro Minniti, per risolvere il problema dei migranti, fa un patto con i capitribù libici, nei fatti a capo di stutture armate e violente, a dir poco mafiose, che del traffico di migranti hanno fatto il loro business principale. L’accordo, finanziato ampiamente con soldi pubblici, cioè del contribuente, cioè di tutti noi, rende più proficuo trattenere i migranti piuttosto che “esportarli”. La merce, poco importa che siano bambini, uomini e donne, va stivata in gran numero, ove possibile. Il numero è importante per determinare il premio spettante. Le condizioni sono subumane, infernali. La merce in giacenza viene spremuta a più non posso per ottenere soldi dalle famiglie. Le donne stuprate o vendute come prostitute. Chi protesta, ucciso. Poco importa.“Questi accordi con la Libia e il decreto del ministro Minniti sono niente di più e niente di meno che un atto di guerra contro i migranti. Noi già oggi siamo responsabili di diversi morti, diverse persone torturate, centinaia o migliaia di casi di violazione dei diritti umani, e per soddisfare il nostro egoismo e la necessità di una politica di livello infimo, non esitiamo a ributtare questa gente in quell’inferno, nelle mani di torturatori assassini”. Così sintetizza ciò che sta accadendo Gino Strada.Aggiungo, facendo esperienza dell’altro patto fatto dall’Europa per bloccare la rotta balcanica con il dittatore Erdogan. Abbiamo consegnato a milizie assassine e tribali la sorte di centinaia di migliaia di esseri umani. E il compito di bloccare i flussi verso di noi. E’ stato fatto perchè l’Europa ci ha lasciati soli e non abbiamo avuto il coraggio di sfidarla. Lo si è fatto perchè sull’immigrazione si vince o si perde la prossima campagna elettorale. Ma con le mafie non si scherza. Conoscono solo due cose: i soldi ed il ricatto.Con l’avvicinarsi del voto alzeranno il prezzo. Poco ma sicuro. Lo ha fatto Erdogan, lo faranno le tribù e le milizie armate libiche.L’anima l’abbiamo già persa. Perderemo ancora altri soldi.