IL LIBRINO DI MADEMBA E LA FARFALLA DI YUSUF BM SAHO

Ormai, credo di averli comprati quasi tutti, i librini che giovani africani offrono appostati a pochi passi dall’ingresso delle grandi librerie. E non tanto per loro insistenza, ché a volte sembra proprio faticoso sottrarsi…, ma perché ce ne sono davvero di bellini. Ho preso soprattutto i racconti di fiabe, fiabe d’Africa. Apri la prima pagina, e già sembra di sentire il richiamo dei griot, che invitano a trovare lo spazio di una pausa, accucciarsi accanto, lì in terra, e lasciarsi affascinare dalle loro storie che, fra suggestioni di antiche mitologie e ammiccante ironia, narrano dell’uomo, della sua terra, affollata di animali…e sempre raccontano dei perché… perché la pioggia, perché i fulmini… come vennero le malattie…perché il sole è il sole e perché la luna è la luna… insomma le cose della vita e della morte…Una mattina, che ero a un bar di piazza Esedra tutta intenta a parlottare con Assunta, cara amica che lavora fuori Roma, e quindi quelle rare volte che ci s’incontra non si può essere disturbati… “No, non ne voglio, ne ho già comprati. E poi leggo solo fiabe e queste le ho già”, un po’ brusca ho liquidato quel ragazzo nero che si era avvicinato mostrandomi i suoi libri.